La Teologia alla prova del covid-19: Dialoghi con la scienza
Che relazione c'è tra scienza e fede? La pandemia da covid-19 si offre come un caso di immediata evidenza, che permette di mettere a tema la relazione in termini esemplari. Perché? L'intera vicenda della pandemia è stata interpretata con i parametri della scienza, e le decisioni dei governi sono state prese a partire dalle ragioni fornite da un comitato tecnico-scientifico. Le ragioni della fede, che in passato erano decisive per affrontare le pestilenze, non hanno avuto rilievo alcuno. A questo si aggiunga-no i toni trionfalistici di chi si è affrettato a concludere Dio, con il covid-19, è morto. Al di là delle ideologie, sempre in agguato da una parte e dall'altra, la pandemia sollecita un dialogo franco e libero da pregiudizi tra la scienza e la teologia, che è "scienza della fede". Si tratta di avviare un percorso trans-disciplinare, nel quale la scienza e la teologia scelgono di confrontarsi, sapendo che hanno da imparare dal reciproco ascolto.
La Facoltà di Teologia della Pontificia Università Gregoriana ha perciò avviato un corso, rivolto non solo agli studenti di teologia, ma a quanti hanno a cuore un tema decisivo per la scienza e per la teologia, in quanto decisivo per la vita e il futuro dell'umanità stessa. Il corso affronterà le domande che sono emerse in questo tempo drammatico, attraverso il confronto tra uno scienziato, il Dr. Ernesto Burgio, virologo di fama, e un gruppo di specialisti nelle aree di studio della teologia: la Teologia Biblica, la teologia dei Padri, la Teologia Fondamentale, la Teologia Dogmatica, la Teologia Morale.
Registrazione online obbligatoria: https://www.unigre.it/it/eventi-e-comunicazione/eventi/registrazione/