OVI Videoconference Seminar

OVI VIDEOCONFERENCE SEMINAR SERIES 2023

Early Italian Texts: Linguistic Textures and Literary Traditions

Wednesday, March 15

Giovanni Spalloni: “I volgarizzamenti fiorentini delle lettere di Pier della Vigna: modelli, tradizione, fortuna” (The Florentine volgarizzamenti of Pier della Vigna's letters: models, tradition, fortune)

Il dictator e logoteta Pier della Vigna, reso celebre da Dante nel XIII canto dell’Inferno, è nell’immaginario dei contemporanei il massimo rappresentante della retorica imperiale: basti pensare alla Rettorica di Brunetto Latini, in cui è citato tra “li buoni parlatori e dittatori”. I volgarizzamenti di alcune lettere di Pier della Vigna, compiuti a Firenze tra la fine del Duecento e l’inizio del Trecento e trasmessi all’interno di un corpus di quattordici epistole volgarizzate, sembrano quindi rappresentare un importante tassello della cultura cittadina dell’epoca. Nell’intervento si presenteranno la tradizione di tali testi e i risultati delle ricerche sui modelli latini e sulla fortuna posteriore.

Giovanni Spalloni è assegnista di ricerca presso l’Opera del Vocabolario Italiano. La sua tesi di dottorato sui volgarizzamenti vineani, svolta sotto la guida di Giuseppe Marrani e Benoît Grévin, è in corso di pubblicazione. Si è occupato anche delle fonti della Cronica di Giovanni Villani e della tradizione delle lettere dantesche.

Wednesday, March 29

Mariafrancesca Giuliani con Itziar Molina Sangüesa: “L’immagine del mondo (e le relazioni tra l’insieme e le parti) attraverso le distinzioni del lessico: la lessicografia storica come laboratorio semantico e onomasiologico” (The image of the world (and the relationships between the whole and the parts) through lexical distinctions: historical lexicography as a semantic and onomasiological laboratory)

Nella prospettiva dei vocabolari storici digitali il riferimento a una gerarchia semantica esplicita condivisa con risorse analoghe è una strategia atta a sostenere l’interconnessione, ma anche un’occasione peculiare per riflettere sugli aspetti al contempo generali e singolari dell’immagine del mondo rappresentata dalle fonti adoperate, nonché sull’approccio interpretativo e descrittivo utilizzato nelle prassi lessicografiche. Il seminario intende valorizzare l’esperienza dell’annotazione semantico-concettuale come efficace occasione laboratoriale inter-lessicografica, muovendo da riflessioni sviluppate dalle due relatrici al seguito di una sperimentazione condotta in due fasi progettuali (2020: DHistOntology; 2021: Semasiologia e onomasiologia nei lessici storici digitali) sul repertorio lessicale del Tesoro della Lingua Italiana delle Origini (TLIO) e del Diccionario histórico de la lengua española (DHLE) e sulle opere e le risorse che direttamente o indirettamente si collegano alle due imprese.

Mariafrancesca Giuliani è ricercatrice presso l’Opera del Vocabolario Italiano (CNR, Firenze), referente nelle attività di cooperazione con il Lessico Etimologico Italiano e coordinatrice delle attività di sviluppo di una tassonomia concettuale atta a gestire su base semantiche i materiali lessicali del TLIO. Oltre che di lessicografia storica ed etimologica e di lessicologia, si interessa di variazione linguistica in prospettiva diacronica, con riferimento alla testualità italoromanza e alla documentazione pre-volgare dell’Italia meridionale.

Itziar Molina Sangüesa è professoressa di Lessicografia e Storia della lingua spagnola presso l’Università di Salamanca e collaboratrice della Real Academia Española (RAE) nel progetto Diccionario histórico de la lengua española (DHLE). I suoi principali interessi sono la lessicologia e la lessicografia diacronica, la storia del lessico scientifico e la creazione di dizionari digitali.

Wednesday, April 5

 

Laura Banella: “Tradizioni della lirica e la costruzione dell’autorità poetica: il caso Dante (Material Traditions of Lyric and the Construction of Poetic Authority: The Case of Dante)

Attraverso l’analisi di una selezione di antologie liriche, l'intervento indaga i modi in cui la lirica dantesca è stata letta e ha circolato in maniera indipendente dalla Commedia tra Trecento e Quattrocento. Lo studio del ruolo di Dante come autorità culturale per come diffratto da scribi, compilatori, artisti e altri poeti, e i modi in cui la sua persona autoriale di poeta lirico sia stata (ri)modellata in vari contesti materiali, permette una nuova comprensione dell'autorità culturale, e dei modi in cui essa si diffonde e si costruisce in modo diverso in relazione a diversi generi letterari, tempi e luoghi.

Laura Banella è professore d’italiano presso l’università di Notre Dame. I suoi interessi di ricerca riguardano la letteratura medievale italiana. La sua ricerca si è concentrata su Dante e Boccaccio e sui libri che ne trasmettono le opere (XIII-XVI sec.). Si è occupata anche di ricezione, storia della critica letteraria, letteratura rinascimentale e di auctor al femminile.